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La necropoli etrusca di Monterozzi, a Tarquinia, è così chiamata per l’aspetto collinare che aveva, un tempo, l’ampia spianata che corre parallelamente alla costa tirrenica, prima che arature e lavori agricoli spianassero in parte l’altura. Qui, a pochissimi chilometri dal cuore della città di Tarquinia, sono state identificate circa 6000 tombe di epoca etrusca, di cui solo il 3% è affrescato. Le pitture all’interno degli spazi ipogei rappresentano il più cospicuo nucleo pittorico di arte etrusca giunta fino ai giorni nostri. Le camere funerarie, scavate sul modello dell’interno delle abitazioni, presentano pareti decorate con scene di carattere mistico-religioso raffiguranti banchetti funebri, danzatori, pugili, animali e figure apotropaiche dal valore simbolico. La necropoli è dal 2004 patrimonio UNESCO ed è visitabile tutti i giorni della settimana, tranne il lunedì.