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Genio creativo e visionario, designer, scultore, pittore e persino poeta... Piero Fornasetti è stato un artista a tutto tondo che ha realizzato, nella sua brillante carriera, oltre undicimila oggetti. Nasce a Milano nel 1913, in una famiglia dell’alta borghesia, e sin da ragazzino mostra un’indole curiosa e una forte attrazione per il disegno. A 17 anni si iscrive all’Accademia di Brera, da cui però viene espulso perché indisciplinato. Si iscrive poi alla Scuola superiore di arti applicate all’industria del Castello Sforzesco e, a vent’anni, alla Triennale espone, fra le altre cose, foulard di seta stampata. Attira l’attenzione del grande architetto e designer Gio Ponti e tra i due inizia presto una lunga collaborazione. Fornasetti decora oggetti di uso quotidiano come piatti, portaombrelli, posacenere, carte da parati, cravatte, gilet, carrozzerie di automobili e biciclette. Li impreziosisce con temi che si ripetono più volte nella sua produzione: farfalle, capitelli, carte da gioco, parti del corpo e, soprattutto, il volto di Lina Cavalieri, la cantante lirica e attrice definita da Gabriele D’Annunzio “massima testimonianza di Venere in terra” e perciò quintessenza di una bellezza classica.