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Sembra che la piccola Italia stia sparendo. Secondo l’ANCI – l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani- dal 1971 al 2015 da nord a sud sono tantissimi i comuni che hanno perso più della metà dei loro residenti. Ben 115 piccoli borghi registrano un tasso di spopolamento superiore al 60%. Alcuni tra questi, come Secinaro in Abruzzo o Castelmagno in Piemonte, hanno perso più della metà della popolazione in meno di mezzo secolo. Il fenomeno riguarda tutta la penisola e a svuotarsi sono soprattutto i paesi montani o a vocazione agricola, da cui gli agricoltori sono andati via per trovare un impiego come operai dopo la seconda guerra mondiale. Per invertire la tendenza è stata lanciata, in via sperimentale, un’iniziativa che investe 1000 piccoli comuni. Tra i punti di intervento: sgravi fiscali alle famiglie e il potenziamento di servizi come scuole e ospedali.