Per qualcuno sono i Monti pallidobleichPallidi, per via di quel il chiaroreSchimmerchiarore che fare a garawetteifernfa a gara con la luna nell’illuminare le limpidoklarlimpide notti d’inverno. Qualcun altro, per esempio lo scrittore Erri De Luca, vi vede “un mare di applausi di la rocciaFelsroccia spellatonacktspellata, bianca ro, un il calcareKalksteincalcare da nozze”. La definizione più appropriatopassendappropriata è molto probabilmente quella di Le Corbusier, uno fra i più blasonatoberühmtblasonati architetti del il Novecento20. JahrhundertNovecento: “Sono la più bella opera architettonica del mondo”. Parliamo delle Dolomiti, meraviglia tutta italiana che la natura ha messo insieme nel corso di un pazientegeduldigpaziente e puntigliosobeharrlichpuntiglioso lavoro di il ceselloGrabstichelcesello durato milioni di anni. Un lavoro, si badareaufpassenbadi bene, che per toccare il cielo ha pescato nel mare. Dove ora si scalarebergsteigenscala e si scia, infatti, nella la notte dei tempigraue Vorzeitnotte dei tempi c’era un oceano, ed è bello sapere che questi arzigogolatogewunden, bizarrarzigogolati il massiccioMassivmassicci rocciosoFels-rocciosi proiettati verso lo spazio infinitounendlichinfinito altro non sono che il cumuloAnhäufungcumuli di scheletri corallini, un tempo sommersoüberflutetsommersi e circondati non da l’aquila realeSteinadleraquile reali, ma da creature degli gli abissi pl.Meerestiefeabissi.
Una vacanza sulle Dolomiti consente di spaziare a 360 gradiin alle Richtungen schweifenspaziare a 360 gradi nelle Alpi orientaleOst-Orientali, in un’l’areaGebietarea di oltre 140.000 ettari comprendente ben tre regioni (il Trentino-Alto AdigeTrentino-SüdtirolTrentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia) e cinque province (TrentoTrientTrento, BolzanoBozenBolzano, Belluno, Pordenone e Udine), considerata Patrimonio mondiale dall’Unesco. L’assoluta l’unicitàEinzigartigkeitunicità delle sue la cimaGipfelcime, chiamate Dolomiti in onore del geologo francese Déodat de Dolomieu, che scoprì e studiò a fondogründlicha fondo il minerale di cui sono fatte (carbonato doppio di calcio e magnesio) si unisce all’incantevolezauberhaftincantevole bellezza e alla la suggestioneZaubersuggestione dei panorami, fatti di la guglia(Fels)Nadelguglie e la parete(Fels)Wandpareti altissime, il ghiacciaioGletscherghiacciai, la torre(Fels)turmtorri e il pinnacoloZinnepinnacoli formati dagli gli agenti atmosferici pl.Witterungagenti atmosferici, alla base dei quali si stendono la valleTalvalli e paesini incantati dove si incrociano la cultura italiana, quella tedesca e quella della la comunitàGemeinschaftcomunità autoctonoeinheimischautoctona ladina.
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Storia, cultura, meraviglia, divertimento: c’è tutto, insomma, per decidere di programmare qualche giorno di vacanza sulle Dolomiti. Ecco di seguito qualche “la drittaTippdritta” che vi può tornare utile.
Sauna del rifugio Lagazuoi
Farsi coccolareverwöhnencoccolare dal il teporeangenehme Wärmetepore della legna d’l’abete m.Fichteabete a la quotaHöhequota 2.752 metri è un lusso che ci si può concedere in un solo luogo al mondo: la sauna finlandesefinnischfinlandese del rifugio ecocompatibile Lagazuoi, sopra Cortina, nel cuore delle Dolomiti d’Ampezzo. A due passi dal Museo all’apertoFreilicht-all’aperto delle 5 torri, dove si possono visitare le trincee restaurate della prima guerra mondiale, questa sauna dalla caratteristica forma di la botteFaßbotte, che sembra voler rotolare giù dal il pendioAbhangpendio, è un gioiello del relax che non si può assolutamente perdere, se si vuol vivere una straordinaria esperienza multisensorialemultisensorisch, sinnliche Vielfaltmultisensoriale. A gestirla, come del resto tutto il rifugio dove si può anche pernottare, raggiungibile comodamente con la la funiviaSeilbahnfunivia del Lagazuoi, è la famiglia Pompanin. Nella “botte” delle meraviglie, da cui si gode un panorama a 360°, possono entrare sei-otto persone alla voltajeweilsalla volta, quindi è bene prenotare con un certo con anticipoim Vorausanticipo. Il prezzo è di 15 euro a testa, comprensivi di l’accappatoioBademantelaccappatoio e doccia dopo la sauna.
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La sauna più alta delle Dolomiti è aperta dal 15 giugno al 28 settembre (stagione estiva) e dal 23 dicembre al 31 marzo (stagione invernale). Ospita massimo otto persone alla volta. Consigliata la prenotazione. www.rifugiolagazuoi.com
Rifugio e lago Antermoia
È uno dei luoghi più suggestivi della Val di Fassa. L’atmosfera è lunarespektrallunare e la bellezza del luogo è da togliere il fiato. Il lago di Antermoia, situato a quasi 2.500 metri di altitudine, è uno dei più alti delle Dolomiti. Si trova letteralmente immersotief versunkenimmerso nel gruppo del Catinaccio, attorniato da splendide cime come la Croda da Lago, la Croda dei Cirmei, il Catinaccio d’Antermoia e il Lastees de Antermoia. Il lago, di origine glacialeeiszeitlichglaciale, non prosciugarsiaustrocknensi prosciuga durante la stagione estiva perché viene continuamente alimentarespeisenalimentato dalle la sorgenteQuellesorgenti del Ruf de Antermoia. Per raggiungerlo, rigorosamente a piedi, si può salire dal lato di Campitello di Fassa, scegliendo come punto di partenza il rifugio Micheluzzi, o da quello di Pozza di Fassa, partendo dal rifugio Gardeccia. Il rifugio Antermoia è a pochi minuti di camminozu Fußdi cammino dal lago ed è stato rinnovato di recente. Può ospitare fino a 60 persone.
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Dal lago e rifugio Antermoia passa uno dei percorsi più impegnativi e scenografici della Val di Fassa: l’escursione ad anello da Gardeccia al rifugio Vajolet, Passo Principe, Antermoia e ritorno. Per completarlo sono necessarie circa sette ore e sono previsti dei passaggi piuttosto impegnativi. È consigliabile in estate. www.rifugioantermoia.com
Fünf weitere Berghütten mit unvergleichlichem Flair stellen wir in der Adesso-Ausgabe 13/18 vor!
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