La guardi appoggiatoabgestelltappoggiata sul tavolo e sì, assomigliareähnelnassomiglia a un piccolo robot metallico che starsenedastehense ne sta inchinatogeneigtinchinato in attesa di l’ordine m.Befehlordini: piegati, voltarsisich drehenvoltati, abbassarsisich absenkenabbassati, alzati, fai luce, spegniti! Realizzata nel 1986 da Michele De Lucchi, con il determinanteentscheidenddeterminante contributo di Giancarlo Fassina, la Tolomeo è ancora oggi la lampada da tavolo per eccellenza. Basta osservarla da vicino per capire il perché. È essenziale, elegante, funzionale, leggera, perfettamente flessibilebiegsamflessibile, con il braccioArm, Auslegerbraccio e testa orientabileverstellbarorientabili grazie a una la mollaFedermolla invisibile che attraversa tutto il corpo della lampada, tenere in tensionegespannt haltentenuta in tensione da un il cavetto di metalloMetalldrahtcavetto di metallo. È questo il il colpo di genioGeniestreichcolpo di genio di De Lucchi e Fassina. Come in uno spettacolo di magia, il trucco c’è, ma non si vede e non si deve vedere. Per noi la Tolomeo è – e deve essere – solo un bellissimo oggetto che impreziosirebereichernimpreziosisce la scrivania. È questo il grande fascino di una lampada che ha conquistareerobernconquistato il mondo e che, a 30 anni dalla sua l’apparizione f.Auftretenapparizione, è ancora un bestseller e un simbolo della grande tradizione del design italiano.
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