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    Olio di palma, meglio senza?

    DIFFICILE
    Adesso 3/2017
    palmöl
    © nirapai boonpheng/Shutterstock.com
    Von Michael Braun

    Il piccolo il negozio di (generi) alimentariLebensmittelgeschäftnegozio di alimentari al centro di Roma è pieno di il cartelloSchildcartelli scritti a mano: “Paghi due, compri tre”. Sotto i il biscottoKeksbiscotti di un famoso marchio romano, invece, il cartello non promette il vantaggioVorteilvantaggi economici. C’è scritto a la lettera cubitaleBlockbuchstabelettere cubitali: “Senza l'olio di palmaPalmölolio di palma!” In Italia sono bastati pochissimi anni per creare un clima di il sospettoVerdachtsospetto intorno all’olio vegetale più diffusodiffus, verbreitetdiffuso al mondo, finora usato praticamente ovunque, nelle cioccolate e nei biscotti, nelle margarine, nei detersivi e nei cosmetici, come l'olio per friggereFrittierölolio per friggere e come prodotto base per il biodiesel. Dal punto di vista dei produttori alimentari, infatti, è un l'ingrediente m.Bestandteilingrediente fantastico: inodoregeruchslosinodore, resistente al calorehitzebeständigresistente al calore, in grado di rendere il prodotto morbidoweichmorbido o cremoso e, oltretutto, economico. Non stupisce, quindi, la sua fulmineoschlagartigfulminea carriera. Se nel 1995 ne venivano prodotti, a livello mondialeweltweita livello mondiale, 15 milioni di la tonnellataTonnetonnellate, nel 2013 si sono raggiunti i 56 milioni di tonnellate. Da solo rappresenta il 32% della produzione di tutti gli oli vegetali, mentre l’olio di oliva si ferma all’1%.

    Tuttavia l’olio di palma in Italia è finirehier: landenfinito ormai sul banco degli imputati. Due sono le l’accusaVorwurfaccuse principaleHaupt-principali: danneggiareschädigendanneggia l’l'ambiente m.Umweltambiente e fa male alla la saluteGesundheitsalute. Gli gli effetti (pl.) ambientaliUmweltauswirkungeneffetti ambientali sono innegabileunleugbarinnegabili. Solo due paesi del Sudest asiatico, l’Indonesia e la Malesia, coprono l’85% della produzione mondiale, anche se la palma da olio viene dall’Africa occidentaleWest-occidentale. Hanno fare scalporeAufsehen erregenfatto scalpore, nell’estate del 2015, le terribili immagini provenienti dall’Indonesia, con vastissime zone della la foresta tropicaleRegenwaldforesta tropicale in fiamme. Ogni anno, infatti, vengono distruggerezerstörendistrutti centinaia di migliaia di ettari di foresta pluviale e di la torbieraTorfmoortorbiere per fare spazio alle palme, togliendo lo spazio vitaleLebensraumspazio vitale a tante specie animali, fra cui gli l’orangoOrang-Utanoranghi del Borneo e di Sumatra, e aumentaresteigernaumentando in maniera drammatica le emissioni di il gas serraTreibhausgasgas serra. Per questo motivo, Ségolène Royal, ministra francese dell’Ambiente, nel 2015 ha invitato a boicottare la Nutella, ricca di olio di palma. La Ferrero, la casa produttriceHerstellerincasa produttrice della famosa crema, non è rimasta a guardare. sostenerebehauptenSostiene di comprare l’olio di palma soltanto da produttori sottoposti a rigorosostrengrigorosi controlli ecologici, secondo il protocollo Rspo (Round-table on Sustainable Palm Oil, “Tavola rotonda per l’olio di palma sostenibile”) cui aderiredazugehörenaderisce anche l’organizzazione ambientalistaUmweltschutz-ambientalista Wwf. Proprio il Wwf certificarebestätigencertifica che la Ferrero è una delle poche l'aziendaUnternehmenaziende che usano al 100% olio di palma prodotto in maniera sostenibilenachhaltig produziertprodotto in maniera sostenibile.  Altri grandi produttori italiani, come per esempio Barilla, hanno invece optaresich entscheidenoptato per la la svoltaKehrtwendesvolta radicale, scegliendo di rinunciareverzichtenrinunciare all’olio di palma. Anche nel campo della la grande distribuzioneGroßhandelgrande distribuzione si muove qualcosa: nella primavera del 2016 la Coop è stata la prima la catenaKettecatena di supermercati che ha sostituireersetzensostituito, in tutti i prodotti a suo marchio, l’olio di palma con altri ingredienti. L’esempio è stato seguito da altre catene, come Esselunga e Carrefour. La Coop non mette al centro della sua argomentazione le la questioneFragequestioni ambientali, ma i possibili rischi per la salute. Il il riferimentoBezug, hier: Anhaltspunktriferimento è a un il rapportoBerichtrapporto dell’Efsa (European Food Safety Authority, “Autorità europea per la sicurezza alimentare”) secondo cui l’olio di palma può contenereenthaltencontenere la tracciaSpurtracce di sostanze cancerogenokrebserregendcancerogene.
     


    Stranamente, il il dibattitoDiskussiondibattito intorno all’olio di palma è molto più accesolebhaft, hitzigacceso in Italia che in Germania, paese di solito molto attentoaufmerksamattento alle questioni ambientali e del vivere sano. In Germania nessuna grande catena di distribuzione ha dichiarato, infatti, di volere rinunciare all’olio di palma nei prodotti con il proprio marchio, mentre alcuni grandi produttori tra cui Bahlsen o Dr. Oetker, dichiarano di attenersi asich halten anattenersi a severi protocolli ecologici, come la Ferrero. Dr. Oetker ha inoltre comunicato di voler comunque rinunciare all’olio di palma entro il 2018. Dal canto suo, la Bahlsen sostiene che i potenziali oli sostitutivoErsatz-sostitutivi, come per esempio quello di il girasoleSonnenblumegirasole, “hanno bisogno di il terrenohier: Flächeterreni molto più estesi” per la la coltivazioneAnbaucoltivazione su vasta scalaim großen Stilsu vasta scala. È vero, l’olio di palma rappresenta un il terzoDrittelterzo di tutta la produzione mondiale di oli vegetali, ma occuparehier: in Anspruch nehmenoccupa soltanto il 6% di tutte le la superficieFlächesuperfici utilizzate per coltivare le piante da olio. Quanto ai rischi per la salute, l’olio di palma, se riscaldatoerhitztriscaldato durante il processo di produzione a oltre 200 gradi, sviluppa sostanze potenzialmente cancerogene, ma lo fanno anche gli oli sostitutivi, sebbene il contenuto di glicidolo, responsabile della tossicità, sia di fatto molto superiore nell’olio di palma che in altri oli. Il tema è molto discusso. ben vengahier: nichts gegenBen venga l’attenzione, ma l’l'allarmismoPanikmacheallarmismo no: a oggi non esistono studi clinici che classificareeinstufenclassifichino l’olio di palma come la causaUrsachecausa di tumori. 

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