Per un anno importante, uno slogan accattivantefesselndaccattivante: “La città che non ti aspetti”. Ed è la pura verità, come spiega Christophe Sanchez, l'amministratore delegatoGeschäftsführeramministratore delegato di VisitBergamo, sicuro che a fine anno la deliziosa “Capitale Italiana della Cultura 2023” (assieme a Brescia) riesca a raggiungere il record di 1 milione di presenze turistiche contro le 800mila registrate prima della pandemia.
“Gli stranieri in Italia per la prima volta tendono a prenotare la destinazioneReisezieldestinazioni forti come Roma, Firenze, Venezia. Noi puntare anach etw. strebenpuntiamo a diventare la metaZielmeta di un eventuale secondo viaggio nella penisola. Abbiamo tutto per riuscireschaffenriuscirci: difficile trovare altroveanderswoaltrove così tanta bellezza in poco spazio”.
In effetti, Città Alta è uno spettacolo
“Lo è. I turisti rimanere a bocca apertamit den Ohren schlackernrimangono a bocca aperta quando la visitano. È uno stupendo concentrato di Storia. Ma la cosa meravigliosa è che si tratta di un il quartiereViertelquartiere dove continua a vivere tanta gente. La Città Bassa non è meno affascinante. Certo, è una Bergamo più ottocentescodes neunzehnten Jahrhundertsottocentesca ma è piena di vita, ricca di strade dello shopping e di deliziose piazze”.
Per non parlare dell’ottima cucina locale
“Bergamo è una delle città di riferimento dell’East Lombardy, assieme a Brescia, Cremona e Mantova. Sono numerosi i ristoranti con la stella Michelin. E non si contano i prodotti tipici, formaggi, paste, carni, dolci, che tenere altohochhaltentengono alta la gastronomia locale. La verità è che qui si vive bene. Lo sanno anche i milanesi che considerano la nostra città tra le mete preferite nei fine settimana”.
