La Moto Guzzi

Io sono più uno “da Vespa”, ma se dovessi decidere di farsihier: sich anschaffenfarmi la la motoMotorradmoto, sarebbe una Guzzi e, tra le Guzzi degli ultimi 100 anni, il modello California. È il modello dei miei sogni di ragazzino, quando immaginarsisich etwas vorstellenmi immaginavo a cavalloim Sattela cavallo della stessa moto su cui i Chips (California Highway Patrol, la polizia di stato della California) Frank Poncherello e Jon Baker, inseguireverfolgeninseguivano i il cattivoBösewichtcattivi nelle autostrade di Los Angeles. Sì, perché la Guzzi è un’altra delle “italiane” che hanno avuto successo nel mondo. corre l'annoes geschieht im JahrCorre (è proprio il caso di dirlo) corre l'annoes geschieht im Jahrl’anno 1971 e i il dirigenteChefdirigenti della Guzzi decidono di partecipare alla la gara di appaltoAusschreibungsverfahrengara di appalto per la la fornituraLieferungfornitura di motociclette alla polizia di Los Angeles. Il modello scelto per la gara è l’Ambassador 750, rivisitareüberarbeitenrivisitato con un design che strizzare l'occhiojmdm. zuzwinkernstrizza l’occhio al mondo americano. Nasce così una delle moto più iconiche della Guzzi: la California V7. La concorrenza, come si può immaginare, è agguerritokampferprobtagguerrita e la Guzzi, contro grandi marchi del calibro di Harley Davidson o BMW, per non parlare diganz zu schweigen vonper non parlare delle giapponesi, sembra non avere chance. Invece, contro ogni pronostico, il marchio italiano vince l’appalto. Carlo Guzzi e Giorgio Parodi, nel lontano 1921, limitarsisich beschränkensi erano limitarsisich beschränkenlimitati a fondaregründenfondare un’l'aziendaUnternehmenazienda per la fabbricazione di motociclette, a fare della Guzzi un mito ci ha pensato il tempo.