Bolsena. Il lago che non ti aspetti

Me la ricordo bene, la prima volta che sono andata al lago di Bolsena. Era un pomeriggio di fine estate e il disco infuocatofeuriginfuocato del sole, tuffareeintauchentuffandosi nell’acqua, la illuminarebeleuchtenilluminava di calde la sfumaturaNuancesfumature fra il rosso e l’arancio, mentre orlareeinsäumenorlava di nero le due sue isole selvaggiowildselvagge, poco più grandi di uno scoglio. Le barchette colorate dei pescatori, ormeggiarevertäuenormeggiate sulla spiaggia, sembravano giocattoli, tant’è che su qualcuna sventolarewehensventolava persino la la bandieraFlaggebandiera nera dei pirati. Insomma, sembrava di essere entrati in un il quadroBildquadro ad acquerello. Tutt’intorno dominarevorherrschendominava il colore ocraocker(farben)ocra dei campi coltivarebewirtschaften, anbauencoltivati e il verde delle grandi pinete rinfrescantekühl, erfrischendrinfrescanti. Non c’era la folla che di solito gremirefüllengremisce le località di mare in quei mesi. Regnavano il silenzio e la pace.

Era un viaggio di lavoro ed era prevista una cena in una piccola e graziosa trattoria a Marta, sul lago. La cuoca aveva tirare a manovon Hand ziehentirato a mano le tagliatelle e ce le aveva servite con un sugo di il tartufoTrüffeltartufi freschi così buono da far resuscitarewieder zum Leben erweckenresuscitare i morti, non senza aver prima offerto un piatto di prelibatezze: prosciutto e salami di la (razza) MangalicaMangalitzaMangalica, così buoni da sciogliersischmelzensciogliersi in bocca. Alla domanda sul significato di quel nome così strano ci aveva risposto: “È un maiale che somigliareähnlichensomiglia a una pecora”, facendoci ridere tutti. Il maiale di Bolsena, infatti, ha un foltodichtfolto manto di la lanaWollelana e la sua carne è buona perché l’animale vive allo stato bradoin freier Wildbahnallo stato brado, mangia solo la ghiandaEichelghiande e il tuberoKnolletuberi e respira un’aria salubregesundsalubre. A quella cena avevo bevuto anche un buon vinello tipico che si chiama Cannaiola e ha una la puntaHauchpunta di sapore dolce.