Sicilia Occidentale

Antica città di mare, Trapani è distesa su una la lingua di terraLandzungelingua di terra che restringersisich verschmälernsi va restringendo a poco a poco. Arrivati alla la puntaSpitzepunta più occidentalewestlichoccidentale, è come trovarsi sulla la pruaBugprua di una nave, con davanti le le (isole) EgadiÄgadische Inselnisole Egadi e verso sud la la distesagroße Flächedistesa delle saline.

Trapani non è molto grande, ma almeno un giorno di visita è necessario per apprezzarne l’atmosfera e la riservata eleganza, percorrere i lunghi il viale pedonaleFußgängerstraßeviali pedonali fiancheggiati da bei palazzi storici e, nella parte più antica, ammirare le casette dei pescatori. Lo skyline della città si può ammirare dai possenti il bastioneFestungbastioni sul mare, realizzati nel Cinquecento, e da lì basta scendere le scalette per raggiungere piccole spiagge dove fare il bagno. Andando oltre, si raggiunge la Torre di Ligny, con la sua bellissima terrazza, e poi la Piazzetta del Tramonto che, come dice il nome, è il luogo privilegiato da cui osservare il il calar del soleSonnenuntergangcalar del sole.

Per uno lo spuntinoImbissspuntino l’indirizzo giusto è la Gelateria Liparoti, con una scelta di gusti innovativi, uno più buono dell’altro; per chi preferisce il salato c’è la tipica pizza “rianata” con origano, da gustare da Calvino.

Un po’ di tempo va dedicato alle chiese: la cattedrale di San Lorenzo, con stucchi e affreschi del Settecento; la chiesa dell’Immacolata  Concezione, con i decori barocchi in marmo; la chiesa delle Anime del Purgatorio, dove sono custodireaufbewahrencustoditi i gruppi statuarioStatuen-statuari che vengono portati in processione per 24 ore fra il il Venerdì santoKarfreitagVenerdì e il il Sabato santoKarsamstagSabato santo.

GIORNI 2 - 3 LUNGO LA COSTA

Da Trapani ci spostiamo lungo la costa verso nord per raggiungere San Vito Lo Capo, una delle località balneari più amate di questa zona. Prima di arrivare, una breve la deviazioneAbstecherdeviazione consente di raggiungere la la grottaHöhleGrotta Mangiapane di Scurati (Custonaci), al cui interno, nell’Ottocento, è stato costruito un il borghettowinziges Dorfborghetto in pietra, da allora rimasto perfettamente intatto. A San Vito, la lunga spiaggia di bianca sabbia finissima è bagnata da un mare caraibico. Qui la specialità è il couscous, che si mangia con il brodo di pesceFischbrühebrodo di pesce, ma se amate il dolce non dimenticate di provare il il CaldofreddoCremeeis mit geschmolzener SchokoladeCaldofreddo, ad esempio al Bar Sirenetta. Da San Vito, da non perdere è un’escursione nella riserva naturale dello Zingaro, con le sue la calettakleine Buchtcalette raggiungibili solo a piedi.