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Antonio Ligabue, nato a Zurigo nel 1899 e morto a Gualtieri, vicino a Reggio Emilia nel 1965, è considerato uno dei massimi esponenti dell’arte Naif in Italia. Un’infanzia difficile, figlio di una famiglia poverissima, fin da bambino venne rinchiuso innumerevoli volte in diversi istituti per la cura di ragazzi disagiati. A vent’anni, espulso dalla Svizzera, si trasferisce a Gualtieri. Uomo dal carattere schivo e taciturno si guadagna da vivere disegnando cartelloni pubblicitari per piccole compagnie circensi. Nel 1927 incontra il pittore Marino Mazzacurati che capisce immediatamente il suo talento e gli insegna le tecniche di pittura. Istintivo, selvaggio e folle Ligabue traspone i suoi demoni sulla tela creando opere potenti. Il 1961 è l’anno del successo con una grande personale alla Galleria La Barcaccia di Roma che conquista critici e artisti facendolo conoscere al pubblico internazionale.