A Lodi, sulle la rivaUferrive del fiume Adda, dalla fine di aprile 2017 si può visitare un’opera molto particolare: una cattedrale in legno e alberi di circa 1.700 metri quadrati, alta 18 metri, lunga 72 e largobreitlarga 22,50, con 108 la colonnaSäulecolonne di legno di castagno. Dentro ogni colonna è stata piantata una la querciaEichequercia e quando gli alberi cresceranno, la struttura cambierà. In Italia esistono altre due cattedrali vegetali, una a Borgo Valsugana, in provincia di Trento, e l’altra nel Parco delle Orobie, vicino a Bergamo. Tutt’e due sono opera dell’artista Giuliano Mauri. La cattedrale di Lodi è invece un l'omaggioHommageomaggio dell’associazione “Giuliano Mauri” all’artista, che a Lodi è nato e morto, nel 2009. Le cattedrali di Mauri, soprannominato “il il tessitoreWebertessitore del bosco”, sembrano uscite da un libro di la favolaMärchenfavole. L’obiettivo dell’artista era infatti quello di "meravigliarein Staunen versetzenmeravigliare. È questa la la mollahier: Antriebmolla di tutto il mio lavoro: immaginare qualcuno che un giorno, da qualche parte, prova meraviglia."
È questa la molla di tutto il mio lavoro: immaginare qualcuno che un giorno, da qualche parte, prova meraviglia
Mauri ha lavorato anche in Germania e una sua opera si trova sul fiume il NeysaLausitzer NeißeNeysa, al il confineGrenzeconfine con la Polonia. Si intitola Osservatori estimativi, due grandi “il cannocchialeFernrohrcannocchiali” costruiti con rami di legno intrecciatoverflochtenintrecciati: uno si trova a Görlitz, sulla sponda tedesca, l’altro a Zgorzelec, in Polonia ed entrambi sono un invito al dialogo e alla riscoperta rivolto ai due popoli.
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