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    Arena di Verona: su il sipario!

    DIFFICILE
    Adesso 7/2019
    arena di Verona
    © Foto Ennevi
    Von Marina Collaci

    Nell’Arena di Verona ogni lo spettacoloAufführungspettacolo si trasforma in la magiaZaubermagia ancora prima che la rappresentazione abbia inizio, mentre tutti aspettano in silenzio e nel buio si accendono all’improvviso le migliaia di fiammelle generate dai mocoleti, le la candelinakleine Kerzecandeline distribuite agli spettatori insieme con il biglietto. Poi parte la musica e va in scena l’l’opera liricaOperopera lirica, con i suoi colori sgargiantestrahlendsgargianti, la gioia di costumi e la scenografiaBühnengestaltungscenografie grandiose e il fascino intramontabileunsterblichintramontabile del bel canto.
    Ogni anno la magia si ripete. Seduti sui gradoni dell’anfiteatro, sotto un cielo stellato, all'Opera Festival si può assisterezugegen seinassistere ad alcune delle opere più famose messe in scena in maniera spettacolare.
     

    Le prime rappresentazioni

    L’Arena di Verona ospitava opere liriche già nell’l’Ottocento19. JahrhundertOttocento. Sappiamo che nel 1822, in occasione del il Congresso dei GrandiVeroneser KongressCongresso dei Grandi, tutti i più importanti il sovranoHerrschersovrani d’Europa si riunirono a Verona, che all’epoca si trovava sotto la dominazioneHerrschaftdominazione austriaca (1815-1866). Oltre all’l’imperatore m.Kaiserimperatore Francesco I d’Austria c’erano lo zar Alessandro I, i il reKönigre Carlo Felice di Savoia e Ferdinando I di Borbone. Per festeggiare la la Santa AlleanzaHeilige AllianzSanta Alleanza, il il principeFürstprincipe Klemens von Metternich aveva pregato Gioachino Rossini di scrivere due la cantataKantatecantate celebrativoFest-celebrative, da eseguirsi una all’Arena (La Santa Alleanza) e l’altra al Teatro Filarmonico (Il vero omaggio). Il musicista italiano aveva accettato l’l’incaricoAuftragincarico, ma non condivideva affatto lo lo spiritoGeistspirito dell’iniziativa: “La Santa Alleanza non era né santa, né un’alleanza”, avrebbe commentato in seguito. Il 24 novembre 1822 La Santa Alleanza andare in scenaaufgeführt werdenandò in scena all’Arena, con la partecipazione di 128 lo/la strumentistaInstrumentalist/instrumentisti, 121 fra cantanti e ballerini e la schieraScharschiere di il figuranteStatist-figuranti in costume. Nel 1856 vennero poi proposti, con un buon il riscontroAufnahmeriscontro di pubblico, quattro spettacoli musicali: la la farsaFarse, Possefarsa Il casino di campagna e il il balloTanz, Ballettballo in sette il quadroSzenequadri La fanciulla di Gand, entrambi di Pietro Lenotti, oggi dimenticato, ma per molti anni direttore del coro presso il Teatro Filarmonico di Verona, e due opere di Gaetano Donizetti, Le convenienze e inconvenienze teatralidt. Titel: Sitten und Unsitten der Leute vom TheaterLe convenienze e inconvenienze teatrali e I pazzi per progettodt. Titel: Die absichtlichen NarrenI pazzi per progetto.
     

    Den vollständigen Artikel finden Sie in der Adesso-Ausgabe 07/2019!

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