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    Ordine nel caos

    DIFFICILE
    Adesso Audio 14/2021
    Giorgio Parisi
    © C M. Collaci
    Von Marina Collaci

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    Giorgio Parisi è un professore dell’Università La Sapienza di Roma, un fisico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’attuale vicepresidente dell’Accademia dei Lincei. Da qualche mese è anche il vincitore del Premio Nobel per la Fisica. Scopriamo insieme questo eclettico personaggio.

    spettinatozerzaustSpettinato, sguardo sognanteverträumtsognante, atteggiamento svagatozerstreutsvagato, Giorgio Parisi incarnareverkörpernincarna alla perfezione la figura ideale dello scienziato, ma allo stesso tempo spiazzareaus dem Konzept bringenspiazza i giornalisti con la sua ironia. A chi lo incalzarebedrängenincalza chiedendogli se, da scienziato, crede in Dio, risponde con una battuta: “Perché lo chiedono sempre agli scienziati e mai ai il calciatoreFußballercalciatori? Pensate forse che gli scienziati abbiano maggiori informazioni sull’esistenza di Dio rispetto a chi si trova in questa sala? Vi giuro che non è così!” Eppure, se Giorgio Parisi quest’anno ha ottenuto il Nobel per la Fisica è perché al divino si è avvicinato almeno un po’, indagareforschenindagando sui segreti più profondi dell’universo. I suoi studi vertere susich drehen umvertono sul caos, a essere più precisi sulla “scoperta dell’l'interazione f.Wechselwirkunginterazione tra disordine e la fluttuazioneStrömungfluttuazioni nei sistemi fisicophysikalischfisici da la scalaEbenescala atomicoatomaratomica a scala planetaria”. Parisi studia dunque l’ordine nel disordine in tutti i campi del sapere: dalle la rete neuraleneuronales Netzwerkreti neurali del il cervelloGehirncervello ai mercati finanziari, dal volo degli lo stormoSchwarmstormi allo studio delle la molecolaMolekülmolecole che formano il vetro di una finestra e che, al microscopio, sembrano disordinate e invece seguono un ordine tutto loroganz eigentutto loro. Con lui sono stati premiatoausgezeichnetpremiati anche Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann. I tre scienziati hanno in comune l’interesse per fenomeni apparentementescheinbarapparentemente casualezufälligcasuali e spesso strettamente legatoverbundenlegati ai il cambiamento climaticoKlimawandelcambiamenti climatici in corso e al il riscaldamento globaleErderwärmungriscaldamento globale. Giorgio Parisi non è però solo uno scienziato. È anche una persona animata da l'impegnoEngagementimpegno civile: nel 1968 aveva 20 anni e da allora militareaktiv seinmilita in gruppi di sinistra, conservando sempre uno spirito critico e indipendente. Nell’ottobre di quest’anno, poco dopo aver ricevuto il Nobel, alla la Camera dei deputatiAbgeordnetenkammer im it. ParlamentCamera dei deputati ha pronunciato un discorso durissimo, in cui ha criticato il governo per la sua l'inadeguatezzaUnzulänglichkeitinadeguatezza di fronte alla crisi climatica. In particolare ha prendere di miraaufs Korn nehmenpreso di mira l’l'ossessione f.Besessenheitossessione dello stato per il Pil (Prodotto interno lordo)BIP (Bruttoinlandsprodukt)Pil, il Prodotto interno lordo, considerato l’unico il criterioRichtliniecriterio di misurazione della la salutehier: Lagesalute economica di un paese: un criterio, ha spiegato, che indica la quantità, ma mai la qualità della la crescitaWachstumcrescita. Parisi ha chiesto quindi di prendere in considerazionein Betracht ziehenprendere in considerazione da ora in poi anche l’l'indice (m.) di sviluppo umanoIndex der menschlichen Entwicklungindice di sviluppo umano e quello di l’indice (m.) di benessere economico sostenibileIndex der nachhaltigen wirtschaftlichen Wohlfahrtbenessere economico sostenibile.

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