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I nuovi grattacieli in vetro si stagliano altissimi in mezzo a parchi pieni di alberi e fiori. Il Bosco Verticale ha riscritto la storia dell’architettura. Il Duomo, la Galleria e il Castello Sforzesco ci ricordano il passato. Una passeggiata a Milano fra il passato e il futuro di una città che si evolve verso la tecnologia puntando a restare a misura d’uomo.
Non sono nata a Milano, ma fra università, lavoro e matrimonio, ho trascorrereverbringentrascorso in questa città gran parte della mia vita. Non ci abito più da quasi otto anni, eppure quando torno, riesce sempre a stupireüberraschenstupirmi. No, non è solo nostalgia. Milano, negli ultimi tempi, è cambiata davvero, trasformandosi in una città moderna, cosmopolita, tecnologica, innovativa. Una città di cui ho sempre sentito parlare mentre ci vivevo, ma che non riuscivo a scorgerewahrnehmenscorgere passeggiando nelle sue strade e piazze. Quella che era famosa come città della nebbia, tutta smog, la ciminieraSchornsteinciminiere e industrie, dove tutti andare di frettaes eilig habenandavano di fretta, oggi è una metropoli verde, seconda in Italia per qualità della vita, in base alautin base alla classifica stilata dal quotidiano Il Sole 24 ore. I il grattacieloWolkenkratzergrattacieli hanno cambiato lo skyline e sono entrati di dirittozu Rechtdi diritto fra i simboli della metropoli lombarda. Non solo una città moderna, ma che puntare susetzen aufpunta sulla la sostenibilitàNachhaltigkeitsostenibilità, tanto che per il New York Times Milano è la capitale italiana dell’l'ediliziaBauen, Bauwesenedilizia green. Si costruisce su terreni con strutture dismessoaufgelassendismesse, si utilizzano l'energia rinnovabileerneuerbare Energieenergie rinnovabili, si pianificano meccanismi per il il riutilizzoWiederverwendungriutilizzo dell’l'acqua piovanaRegenwasseracqua piovana. E si pensa al il benessereWohlbefindenbenessere del cittadino, ai suoi il bisognoBedürfnisbisogni. Accanto alle nuove costruzioni spuntareentstehenspuntano giardini, prati, la serraGewächshausserre autogestitoautomatisch gesteuertautogestite o parchi. Si moltiplicarevervielfältigenmoltiplicano le la pista ciclabileRadwegpiste ciclabili e si rendono disponibili automobili, biciclette e il monopattino elettricoE-Scootermonopattini elettrici. Si creano piazze dove socializzareKontakte knüpfensocializzare e vivere appieno il quartiere. Insomma, Milano si sta trasformando in una città a misura d'uomomenschengerechta misura d’uomo. Per capire quanto sia profondo questo cambiamento, bisogna raccontarlo nel dettaglio. E non si può non partire dal quartiere di Porta Nuova.
Fino al 2000 era una zona dimenticata, abbandonato a sé stessosich selbst überlassenabbandonata a sé stessa. C’erano il il parco divertimentiVergnügungsparkparco divertimenti delle Varesine, alcune aree industriali dismesse, qualche piazzale vuoto che ospitava circhi o eventi saltuariogelegentlichsaltuari e un ex lo scalo ferroviarioRangierbahnhofscalo ferroviario. Insomma, era un’area ben diversa da quella di oggi. Il piano di riqualificazione di Porta Nuova avviarestartenavviato all’inizio del 2000 ha ridisegnareumgestaltenridisegnato completamente la zona, trasformandola in una delle più quotatohier: beliebtquotate e visitate di Milano. E anche in una delle più green: ogni costruzione segue infatti precisi criteri di sostenibilità. il centro di gravitàhier: AnziehungspunktCentro di gravità è Piazza Gae Aulenti, circondata da tre grattacieli, tra cui il più alto in Italia, con ben 231 metri complessivi, 85 dei quali di il pinnacoloTurmspitzepinnacolo metallico a spiralespiralförmiga spirale: la Torre Unicredit. Nata come il luogo di aggregazioneTreffpunktluogo di aggregazione, la piazza ha un il diametroDurchmesserdiametro di 80 metri, è lastricarepflasternlastricata in l'ardesiaSchieferardesia e circondata da due livelli di la pensilinaVordachpensiline in ferro, legno e vetro, costruite secondo principi di eco-sostenibilità. I pannelli fotovoltaici che le rivestirebedeckenrivestono forniscono infatti energia alle tre torri circostanteumliegendcircostanti. Inoltre l’albero solare costruito per Artemide da Ross Lovegrove, il Solar Tree, è dotareausstattendotato di un sistema fotovoltaico che catturareeinfangencattura la luce di giorno e la trasforma la sera in coloratissime luci che illuminano e rendono ancora più suggestiva la piazza.
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