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    Sardegna: il paradiso a portata di mano

    DIFFICILE
    Adesso 10/2021
    Sardinien
    © pointbreak/shutterstock
    Von Fabrizia Memo

    L’azzurro del mare con le sue infinite la sfumaturaNuance, Schattierungsfumature, il verde della macchia mediterranea, il bianco della sottilissima spiaggia. Non c’è dubbio: percorrereentlangfahrenpercorrere la SP 17 da Cagliari a  Villasimius, lungo uno dei il tratto costieroKüstenabschnitttratti costieri più belli dell’isola, è un autentico piacere per gli occhi. Il punto di partenza è la zona di Quartu Sant’Elena, dove le la scoglieraKlippescogliere ricoperte di l'eucaliptoEukalyptusbaumeucalipti e il pinoPiniepini della baia di Cala Regina scendere a picco sul maresteil zum Meer abfallenscendono a picco sul mare e, nelle l'insenaturaBuchtinsenature di Mari Pintau, le acque trasparenti lasciano intravedereerblickenintravedere il saragoBrassesaraghi e la castagnolaMönchsfisch, Riffbarschcastagnole. Alle belle spiagge di Villasimius, il punto di arrivo, si giunge dopo aver superarehinter sich lassensuperato il suggestivo il promontorioLandzunge, Vorgebirgepromontorio di Capo Boi, porta di accesso all’l'area marina protettaMeeresschutzgebietarea marina protetta di Capo Carbonara. Prima di mettervi in auto, però, seguitemi a Cagliari, perché il nostro viaggio alla scoperta della Sardegna sud-orientaleOst-, östlichorientale non può che cominciare da qui.

    Lo lo zampinoPfotezampino del diavolo

    La leggenda narra di un’epica la battagliaSchlachtbattaglia nei cieli di Cagliari per la la conquistaEroberungconquista della meravigliosa costa. A contendersi qc.sich um etw. streitencontendersela sono gli angeli, capitanareanführencapitanati dall’l'arcangeloErzengelarcangelo Michele, e i diavoli, guidati da Lucifero. Alla fine gli angeli avere la megliodie Oberhand habenhanno la meglio e Lucifero, disarcionareaus dem Sattel werfendisarcionato, perde addirittura la la sellaSattelsella, che cade sulla terra e diventa pietra. Ecco spiegato il nome della Sella del Diavolo, il promontorio che con la sua forma particolare caratterizza la celebre spiaggia del Poetto, a Cagliari. Che c'è lo zampino del diavoloder Teufel hat seine Hand im Spielci sia davvero c'è lo zampino del diavoloder Teufel hat seine Hand im Spiello zampino del diavolo o menooder nichto meno, avere paura di immergersieintauchenimmergersi nel mare limpidoklar, reinlimpido e cristallino di questo luogo davvero paradisiaco è praticamente impossibile. Ricordo che da bambini, ogni volta che tuffarsihineinspringen, eintauchenci tuffavamo per esplorare il il fondaleMeeresbodenfondale, facevamo una scoperta nuova: trovavamo la conchigliaMuschelconchiglie meravigliose e multiformevielfältigmultiformi, veloci il paguroEinsiedlerkrebspaguri e tante la stella marinaSeesternstelle marine. Oggi è molto raro vedere le stelle marine, ma il fascino del Golfo degli Angeli è rimasto lo stesso. La spiaggia del Poetto, a cui i cagliaritani sono molto affezionatozugetan, hier: beliebtaffezionati, è lunga ben 8 chilometri, dal porto turistico di Marina Piccola fino alla cittadina di Quartu Sant’Elena. È una spiaggia prevalentementeüberwiegendprevalentemente libera, ma attrezzatoausgestattet, hier: bewirtschaftetattrezzata, in cui si trovano diversi il chioschettokleiner Kioskchioschetti. Gli lo stabilimento balneareStrandbadstabilimenti balneari sono solo due: il D’Aquila alla seconda la fermataHaltestellefermata e il Lido alla terza. Cosa sono “le fermate”? Il punto di riferimento dei cagliaritani, quando vanno al mare. La strada del lungomare del Poetto è infatti pedonaleFußgänger-(zone)pedonale, quindi gli unici automezzi autorizzati sono gli autobus, che sostareanhaltensostano alle diverse fermate. La prima si trova in corrispondenza dibeiin corrispondenza di Marina Piccola, ai piedi della Sella del Diavolo. Si scende qui per fare meravigliose passeggiate sul molo o per frequentarebesuchenfrequentare una delle scuole di windsurf. La spiaggia del Poetto è meno ventilatowindigventilata rispetto ad altre spiagge della Sardegna proprio grazie alla Sella del Diavolo, che la protegge dalle la correnteStrömung, hier: Windcorrenti più forti. Anche se il suo mare cristallino, vicino alla riva, è quasi sempre tranquillo, se si va al largoauf offenem Meeral largo il vento è ottimo per praticare windsurf. A partire dalla quarta fermata la spiaggia è libera, ma non mancano neanche qui i chioschetti, che di giorno rappresentano importanti punti di ristoro dove giocare all’immancabileunvermeidlichimmancabile il biliardinoKicker, Tischfußballbiliardino; di notte diventano il cuore della la movidaNachtleben, Szenemovida cagliaritana, dove fare ottimi aperitivi al il tramontoSonnenuntergangtramonto o godersi concerti dal vivo. Questi luoghi sono i primi ricordi che ho di Cagliari, città dove per più di 20 anni ho trascorso tutte le estati della mia vita.

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